Si comincia.
Venerdì e sabato, rispettivamente 1 e 2 Novembre 2013, inizia la nuova avventura che dovrà condurci inevitabilmente al 2019: muove i primi passi il Circulus Peregrinorum Romandiolae.
Tutte le nostre aspettative sono riposte nella nomina di Ravenna quale capitale della cultura europea per quell'anno: il progetto "Romandiola 2019" nasce, infatti, allo scopo di affiancare alla candidatura della capitale Bizantina il percorso storico e territoriale di un pezzo di terra poco conosciuto, che conta paesaggi meravigliosamente agli antipodi, dalle paludi del delta del Po alle dolci colline appenniniche, passando per strade romane di millenaria importanza, come la via Emilia, o per borghi dalle radici romagnolo-toscane, sorte in epoca rinascimentale alle porte di Forlì. Un bagno nella lunga e spettacolare Riviera, fuori dalle luci della vita notturna, ripercorrendo le vie etrusche delle Saline cervesi, fino alla memorabile pineta di Classe voluta dai romani per la costruzione della grande flotta dell'Adriatico.
La prima tappa ci avrebbe visti impegnati tra Bagno di Romagna e la Diga di Ridracoli, passando per l'Eremo di Camaldoli, fondato dal monaco ravennate San Romualdo nei primi anni dell'XI secolo. "Ci avrebbe" perché l'impossibilità di trovare una sistemazione per il pernotto e la difficile gestione degli spostamenti ci ha fatto virare verso il tratto Sarsina - Bagno di Romagna.
Riporto di seguito un articolo che riguarda il Nostro (Pier Luigi Ricci): "Nostro", poiché è stato individuato come guida e mentore delle foreste casentinesi, dalle quali comincia il nostro cammino.
Da Cesenatoday.it
9 Maggio 2012
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