Con le sue settemila canne, l'organo di Losanna è uno degli strumenti più prestigiosi esistenti al mondo. Poterlo suonare costituisce un sicuro privilegio ed un'esperienza indimenticabile.
Primo organo ad essere stato concepito da un designer, questo gioiello di sofisticazioni è la somma e la sintesi di quattro stili di riferimento impiegati per la costruzione di tale strumento.
Mai prima della realizzazione del gioiello di Losanna, era stato affidato ad un americano il compito di costruire un organo in una cattedrale europea. "E' stato necessario entrare nel Terzo millennio – spiega a swissinfo Jean-Christophe Geiser, organista ufficiale della cattedrale di Losanna dal 1991 - per vedere nascere un simile strumento".
Dopo la prima apparizione dei problemi ai ventilabri (valvole che permettono il passaggio dall'aria alle canne attraverso un sistema pneumatico) del vecchio organo, costruito verso la metà degli anni Cinquanta, nel 1996 il Governo del canton Vaud aveva approvato l'acquisto di un nuovo strumento.
Attraverso un concorso, indetto nel 1998, per individuare il costruttore e il designer ai quali affidare il lavoro, due nomi si sono imposti su tutti: quello della ditta americana Charles B.Fisk (Massachussets) e quello del designer italiano Giorgetto Giugiaro.
Nel 2003 il nuovo splendido organo, costato 5 milioni di franchi, è stato inaugurato in occasione del bicentenario dell'entrata del canton Vaud nella Confederazione elvetica. Quanto al vecchio strumento, ha trovato una seconda vita in Polonia, al servizio della Filarmonica di Gdansk.
Canne che fanno sognare
E' vero, tutti gli organi sono unici. Ma alcuni sono più eccezionali di altri. "In Svizzera – precisa Christophe Geiser – c'è un solo organo che ha un numero maggiore di canne rispetto a quello di Losanna. Ma non è la grandezza – aggiunge il concertista con una punta di orgoglio – a contare veramente".
"Il concetto iniziale era da subito chiaro: riunire i quattro principali stili usati nella fabbricazione degli organi, ossia il classico francese, il barocco tedesco, il sinfonico francese e il romantico tedesco. L'eccezionalità e l'unicità dello strumento – aggiunge l'esperto – è pertanto l'aver concentrato in un unico organo questa straordinaria varietà".
Bisogna sapere che l'organo è uno strumento molto complesso che dispone di un certo numero di registri - file di canne di diverse altezze, diametri e forme -che vengono impiegati dall'organista per variare il suono emesso dallo strumento. Il suono varia anche a seconda del tipo di materiale (metallo o legno).
Grande versatilità
Come un pittore che sceglie i colori sulla sua tavolozza, l'organista sceglie i registri a seconda del brano che deve interpretare. Deve pure tenere conto delle condizioni acustiche. L'organo della cattedrale di Losanna, firmato dalla ditta americana C.B. Fisk, ha più di cento registri.
"Questo strumento – sottolinea Jean-Christophe Geiser – è di una straordinaria versatilità. Faccio subito due esempi per rendere meglio l'idea. L'organo della cattedrale di Friborgo, fabbricato dalla Mooser, è limitato ad una certa categoria di composizioni musicali. Stesso discorso per l'organo Silbermann di Arlesheim, su cui è impossibile interpretare brani musicali in sitle romantico-francese".
Un'opera globale
In precedenza e per molti decenni, in Svizzera gli organi delle cattedrali erano di fabbricazione esclusivamente elvetica. "A Losanna – commenta Geiser – abbiamo voluto creare uno strumento che riunisse quattro opzioni musicali".
"Se avessimo affidato ad un fabbricante francese, tedesco oppure svizzero, la costruzione dell'organo, l'impronta stilistica dello strumento avrebbe indubbiamente ed inevitabilmente lasciato trasparire l'identità delle origini. Mentre la ditta americana Fisk si distingue per padroneggiare gli stili europei di tutti gli orizzonti".
Per rendere ancora più prezioso questo capolavoro, la struttura e la cassa dell'organo sono state stata immaginate e progettate dal designer italiano Giorgetto Giugiaro, lui che ha firmato con il suo tratto diverse automobili di prestigio, come l'ormai mitica Lamborghini.
Costruire un organo è una vera e propria sfida tecnica che richiede una solida esperienza e precise competenze. Gli esperti americani hanno consacrato a questa sfida circa 150 mila ore di paziente lavoro, per un risultato davvero eccezionale.
Alla realizzazione dell'organo hanno preso arte esperti e artigiani in provenienza da una mezza dozzina di paesi. "Un cantiere difficilmente ipotizzabile – precisa Geiser - prima dell'avvento di Internet o soltanto una decina di anni fa".
Un nuovo auditorio
Sin dall'inizio una delle prime esigenze era di assicurarsi che la cattedrale potesse essere adibita a sala di concerti per organo. Pur essendo la quarta città svizzera, la capitale vodese non dispone, contrariamente ad altre città, di una sala capace di accogliere un organo ed un'orchestra di una certa importanza.
Ragion per cui la ditta Fisk ha concepito due consolle, ossia l'insieme dei manuali, dei pedali, delle staffe, dei comandi di registro, di unione e di cancellazione a disposizione sullo strumento musicale.
La prima, dotata di una trasmissione meccanica, è stata installata nel cuore della galleria sovrastante l'organo; la seconda, situata su una piattaforma mobile, è dotata di un sistema di trasmissione elettronico e può essere spostata con uno speciale dispositivo.
Il vantaggio della consolle mobile è quello di permettere di vedere il concertista da vicino, di seguire le mani che corrono sulla tastiera e i piedi che si muovono sui pedali. Senza questa particolarità, il pubblico si sarebbe dovuto accontentare di vedere soltanto una porzione di testa del concertista.
Vedere un musicista interpretare una fuga di Bach, già delizia per le orecchie e per l'anima, è uno spettacolo impressionante. Se poi si considera che l'interpretazione avviene su uno strumento unico al mondo, la gioia può solo essere immensa.
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