sabato 25 maggio 2013

Besançon


La città è famosa per essere stata uno degli oppida più importanti della Gallia ai tempi della conquista di Gaio Giulio Cesare. Il suo nome era "Vesonzione" (Vesontium in latino), e apparteneva al popolo celta dei Sequani. Vesonzione, capitale dei Sequani, ricordata da Cesare nella guerra contro Ariovisto (58 a.C.), per la sua fortissima posizione strategica divenne sotto Diocleziano capitale della provincia Maxima Sequanorum.
Cristianizzata nel secolo III divenne sede vescovile, fu sottomessa dai Burgundi, poi dai Franchi. Appartenente al regno dell'Alta Borgogna e poi a quello di Arles (secolo X), divenne con l'arcivescovo sant'Ugo I (1031-67) principato dell'impero (1034; Erzstift Bizant), con diritto di voto alle diete; dopo un secolo di lotte contro il potere arcivescovile, la cittadinanza ottenne l'immediatezza imperiale nel 1282.
Col tempo subì l'influenza dello Stato borgognone, e il matrimonio tra Maria di Borgogna e Massimiliano I d'Asburgo nel 1493, fece diventare la città quasi un domini
o asburgico de facto: ciò fu dovuto alla particolare natura giuridica dello status di libera città imperiale, una città dotata di grande autonomia interna ma soggetta all'imperatore; essendo Massimiliano I un Asburgo, il matrimonio del 1493 fece diventare la soggezione formale un'influenza politica reale e significativa. In ogni caso l'autonomia interna non fu intaccata, e nel 1526 Besançon ottenne da Carlo V anche il diritto di battere moneta.
Nel corso del XVI secolo fu completamente circondata dalla provincia spagnola della Franca Contea e passò quindi sotto il protettorato spagnolo, perdendo gran parte della sua sovranità (1554); la pace di Vestfalia (1648) sancì infine la perdita dell'immediatezza imperiale da parte della città, e il suo conseguente passaggio sotto il dominio diretto della Spagna anche de iure, seppure l'intera provincia rimanesse ancora parte dell'Impero. In seguito a varie vicende finì tuttavia per passare alla Francia (1679) insieme all'intera Franca Contea.
L'arcivescovo seguitò però a mantenere alcune prerogative sovrane, e in particolare, come principe dell'impero, il diritto di voto alla dieta, fino al 1792 (vedi Reichstag).
Fortificata, Besançon divenne caposaldo della difesa francese a oriente. Nel 1814 subì un lungo assedio, risultato vano, da parte degli austriaci.


Il fiume Doubs circonda quasi tutta la città, fiancheggiato da banchine e viali alberati. Besançon è dominata dalla cittadella fortificata, ideata da Sébastien Vauban, nella quale sono compresi il bioparco, il museo di storia naturale, il Musée Comtois, dedicato alla storia della regione, e il museo che racconta in modo particolareggiato le tristissime vicende della seconda guerra mondiale. Importanti anche il Museo delle belle arti, la Porta Nera, la cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Santa Maria Maddalena.
Alla fine della Grande Rue, procedendo verso nord, si arriva nella piazzetta in cui sono situate le case in cui nacquero i fratelli Lumière, inventori del cinematografo, e gli scrittori Victor Hugo e Charles Nodier. Nacque pure, nella città di Besançon, il filosofo anarchico Pierre-Joseph Proudhon.
Cantoni
Besançon è divisa amministrativamente in 6 cantoni:
Besançon-Est
Besançon-Nord-Est
Besançon-Nord-Ovest
Besançon-Ovest
Besançon-Planoise
Besançon-Sud

martedì 21 maggio 2013

Arrivare a Losanna, alle porte delle Alpi

I Romani costruirono un accampamento militare, chiamato Lousanna, sul sito di un insediamento celtico, nei pressi del lago dove oggi si trovano Vidy e Ouchy; sulla collina che lo sovrastava c'era un forte chiamato 'Lausodunon' o 'Lousodunon'.

Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente l'insicurezza costrinse gli abitanti a trasferire Losanna dove si trova oggi, in una località più semplice da difendere, a causa delle sue colline. La città fu in seguito governata dai Duchi di Savoia e dal Vescovo di Losanna. Poi fu soggetta a Berna dal 1536 al 1798 e molti dei suoi tesori culturali vennero rimossi per sempre, nonostante numerose richieste di Losanna per riaverle. Durante le Guerre napoleoniche il suo status cambiò. Nel 1803 divenne capitale di un nuovo cantone, il Vaud, con il quale entrò nella Confederazione Elvetica.
Nel 1906, l'apertura del Traforo del Sempione, che collega la Svizzera all'Italia, consente a Losanna di crescere e diventare un hub ferroviario internazionale. Il 24 luglio 1923 viene firmato il Trattato di Losanna
Dal 30 aprile al 25 ottobre 1964, si è tenuta l'esposizione nazionale svizzera a Losanna
Tra gli anni cinquanta e gli anni settanta vi immigrarono numerosi italiani, spagnoli e portoghesi, stabilendosi principalmente nella zona industriale di Renens.
La città è tradizionalmente tranquilla ma verso la fine degli anni sessanta e nei primi anni settanta una serie di manifestazioni a carattere prevalentemente giovanile che hanno portato a scontri con la polizia fecero nascere il motto 'Lausanne bouge' (Losanna diventa animata).

Presso il seguente sito web è possibile ricavare informazioni utili per muoversi in città:
www.losanna.net

Partite dalla bellissima Cattedrale gotica di Notre Dame, la più famosa di tutta la Svizzera, dove all'interno vi aspetta un magnifico rosone del XII secolo e appena fuori due piccoli musei tutti da scoprire.

Continuate poi girovagando per le stradine tortuose della Città Vecchia dal possente Chateau St-Marie, dove vissero i vescovi di Losanna, attraverso place de la Palud, per cinque secoli la sede dell'amministrazione cittadine, fino all'imponente Tour de l'Ale.
Se cercate l'arte per voi ci sono gli interessanti musei di Losanna, al Musèe de l'Art Brut vi aspettano le opere degli artisti folli, al Palais de Rumine vi aspetta il Musée cantonal des beaux-arts e tante mostre, e al Musèe Olympique la storia ed i ricordi delle Olimpiadi.
Quando poi siete stanchi di girare per il centro allora rilassatevi sul sognante lago di Ginevra fra nuotate e sport sull'acqua, oppure partite alla scoperta dei magnifici dintorno di Losanna fra paesini medievali e antichissimi castelli.
Il clima di Losanna, grazie alla vicinanza del lago, è abbastanza mite. Se volte rilassarvi sul lago e lanciarvi in qualche sport sull'acqua allora il periodo per voi è l'estate quando le temperature vanno dai 20 ai 25 gradi, se volte visitare il magico centro antico ed i dintorni invece optate per la privamera, caratterizzata da temperature che vanno dai 7 ai 14 gradi. Durante l'inverno poi le temperature scendono fino a 2 gradi.